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lunedì 24 settembre 2012

Collana "Love Letter" - Bronzo



Ciao ragazzi, com'è andata l'estate? Spero al meglio. Certo ormai è quasi andato pure settembre ma voi non ve ne avete troppo a male, vero? Finalmente posto una novità, di quelle che ho realizzato - appunto - questa estate. Lo spunto mi è venuto riflettendo sulle differenze che esistono tra il tipo di relazione amorosa che si instaura oggi e quella che si instaurava nei secoli scorsi. Nell'era di internet l'unica buca delle lettere che consideriamo è quella virtuale delle email (anche perchè nell'altra arrivano esclusivamente bollette o pubblicità :P) ma nei secoli scorsi scrivere una lettera era una cosa comune. Io ricordo perfettamente mia nonna scriverne a parenti e mantenersì in contatto con loro in questo modo. E allora tornando ancor più indietro nel tempo, vogliamo parlare di tutti quegli amori epistolari che oggi vediamo solo nei libri e nei film? Io non credo che riuscirei a vivere un amore a distanza, legati solo da un filo di inchiostro. Essenzialmente per 2 motivi: 1) ho bisogno della presenza fisica; che sia un bacio, un mano che stringe la mia, qualsiasi cosa 2) morirei di ansia a non sapere dov'è, che fa, con chi è o che gli succede. Forse sono troppo concreta... (risata)
Tornando alle collane, sono realizzate con dei lockets a forma di busta da lettere abbinate a catena in tinta e a semicristalli di Boemia e cristalli Swarovski di vari colori (colori che come al solito sono personalizzabili). La cosa davvero originale è che le bustine sono apribili e che all'interno è possibile inserire un fogliettino o una piccola foto. Sono perfette da regalare alla persona amata ma anche ad una mamma o alla migliore amica, ovviame se gli piacciono gioielli fuori dal comune ma quello è, nel limite del possibile, il ritornello delle mie creazioni. Spero vi piacciano! In questo e nei prossimi post vi metto altre foto.
Baci baci


venerdì 17 giugno 2011

Bracciale La Fèe Vert

 
«Mia vita, a te non chiedo lineamenti
fissi, volti plausibili o possessi.
Nel tuo giro inquieto ormai lo stesso
sapore han miele e assenzio.
Il cuore che ogni moto tiene a vile
raro è squassato da trasalimenti.
Così suona talvolta nel silenzio
della campagna un colpo di fucile
Da Ossi di seppia di E. Montale

La poesia stavolta c'entra ben poco, però l'immagine che il miele e l'assenzio abbiano lo stesso sapore a causa di ciò che la vita ha portato con sè mi è parsa particolarmente suggestiva. Per quanto riguarda il bracciale, è ovviamente ispirato al tema dell'assenzio, con tanto di charms a forma di fata (l'assenzio era chiamato fèe vert cioè fata verde), cucchiaio (per prepararlo si usa un cucchiaio particolare), bottiglietta contenente un liquido verde (che mima l'assenzio ma non lo è) e con etichetta antichizzata e infine semicristalli di Boemia in tonalità. Da notare è anche la catena del bracciale, che ha una lavorazione che definirei martellata e in più è leggerissima quindi non dà minimamente fastidio al polso; la chiusura a T invece presenta una decorazione a rosa. Prossimamente se riesco a trovare un pò di tempo vorrei realizzare anche un ciondolo abbinato. PS non sto istigando nessuno a bere ok? Figuriamoci, se si tratta di un bicchiere di vino o birra ok, ma per quanto riguarda i liquori proprio mi piacciono!!! XD A parte che anche poeti maledetti come Baudelaire, grandi consumatori di alcol e droga, dell'ubriachezza avevano un'idea molto più profonda. Baudelaire scrive: «Bisogna sempre essere ubriachi. Tutto qui: è l’unico problema. Per non sentire l’orribile fardello del Tempo che vi spezza la schiena e vi piega a terra, dovete ubriacarvi senza tregua. Ma di che cosa? Di vino, di poesia o di virtù: come vi pare. Ma ubriacatevi.» (dallo Spleen di Parigi) ma il concetto di “ivresse”, cioè ubriachezza, è inteso in ben altro senso, è uno stato di grazia fisica e mentale in cui il poeta può elevarsi e dimenticare le miserie della società in cui vive e soprattutto non è legata essenzialmente all'alcol (anche se scapestrati com'erano il vino era ben citato! XD) e infati Baudelaire parla di ubriachezza di poesia e di virtù. E' sempre curioso come i poeti trovino legami tra cose essenzialmente terrente come l'alcol e idee particolarmente elevate spiritualmente e/o moralmente, non trovate? Alla prossima :)

giovedì 26 maggio 2011

Jane Austen Earrings - Purple

Quali ispirazione ha portato questi orecchini lo avete già capito. Si tratta di un modello semplice, costituito da cristalli e componenti filigranati, ma nel loro essere così semplici, esili, eleganti mi hanno fatto venire in mente "Orgoglio e Pregiudizio" di J.Austen. Non sembra anche a voi di stare alla finestra, un libro aperto in una mano e lo sguardo fisso verso l'orizzonte. Osservate un paesaggio brullo e allo stesso tempo lussureggiante, tipico della campagna inglese, la bruma sale piano e i raggi del sole rifrangendosi attraverso di essa rendono l'atmosfera sfocata. Una punta di malinconia vi assale. Ma se lo sguardo è perso nella natura, i vostri pensieri sono rivolti verso qualcosaltro. In attesa. Di un Mr.Darcy, di una risposta, della poesia del mondo, della libertà.
Il film di Joe Wright trasmette molto queste sensazioni, di seguito alcune immagini del film.