Tempo fa mi era stato commissionato un paio di orecchini con un simbolo della Triplice Dea da regalare ad una ragazza wicca, e questo è il risultato che causa poco tempo ho potuto farvi vedere solo ora. Gli orecchini sono realizzati in argento 925 e cristalli sfaccettati in nero (ma ero in dubbio se farli di un altro colore). come al solito mi diverto a trovare un pò di informazioni sui simboli che certe volte mi vengono richiesti, e quindi ho fatto un pò di ricerche sulla triplice dea. In realtà trovo molto curiosa questa cosa dei simboli, perchè per carattere non amo particolarmente oggetti con simboli o icone, e invece ormai ho appurato che piacciono a tantissime persone. La cosa più piacevole in queste piccole "ricerche" sui simboli è soprattutto vedere come molte correnti recenti come la wicca si rifacciano in fondo a mitologie antiche che conosciamo più o meno bene come le tradizioni greco-romane o meglio le tradizioni celtiche (e comunque le mitologie antiche indoeuropee hanno in fondo molti punti in comune). Comunque questo è quel che ho scoperto.
Nelle mitologie indoeuropee molte dee in realtà sono triadi e ci sono vari esempi: le tre Grazie; le dee che reggono il destino degli uomini che sono tre in molte mitologie: le tre Parche romane (Nona, Decuma e Morta), le tre Moire greche (Cloto, Lachesi e Atropo), le tre Norne della mitologia nordica; le Tre Madri celtiche in realtà impersonano la Grande Madre, è il caso ad esempio di Morrighan spesso identificata con Anu, la Madre degli Dei, e spesso considerata in una triade comprendente Anu questa volta concepita nel suo aspetto di patrona della fertilità, Babd nel suo aspetto di madre della vita e Macha che presiede alla morte e al regno dei fantasmi; nell'induismo la MahaDevi o "grande dea" è anch'essa formata da 3 dee. Spesso quindi nelle religioni e nelle mitologie la Grande Madre, che rappresenta un principio generatrice del tutto assimilabile alla natura nei suoi aspetti sia positivi che negativi, è triplice perchè impersona i 3 aspetti, la Giovane, la Madre, la Vecchia, evidentemente legati al ciclo della vita scandito in nascita, riproduzione e morte. O anche alle leggi dell'universo che procedono per creazione, mantenimento e distruzione, così come il tempo è scandito in passato, presente e futuro. Questi tre volti della Dea sono così raffigurati dalle tre età della donna e quindi è evidente la loro associazione con il ciclo lunare diviso in tre fasi: luna crescente, luna piena e luna calante. Il simbolo che rappresenta triplice dea come tre lune oggi è utilizzato soprattutto nella wicca, ma già in passato la Luna era associata a tre divinità ciascuna legata ad una fase lunare e metafora rispettivamente di vita, morte e rinascita, ad esempio nella mitologia greco-romana le 3 fasi lunari erano personificate nelle dee Selene, Ecate e Artemide.
Nelle mitologie indoeuropee molte dee in realtà sono triadi e ci sono vari esempi: le tre Grazie; le dee che reggono il destino degli uomini che sono tre in molte mitologie: le tre Parche romane (Nona, Decuma e Morta), le tre Moire greche (Cloto, Lachesi e Atropo), le tre Norne della mitologia nordica; le Tre Madri celtiche in realtà impersonano la Grande Madre, è il caso ad esempio di Morrighan spesso identificata con Anu, la Madre degli Dei, e spesso considerata in una triade comprendente Anu questa volta concepita nel suo aspetto di patrona della fertilità, Babd nel suo aspetto di madre della vita e Macha che presiede alla morte e al regno dei fantasmi; nell'induismo la MahaDevi o "grande dea" è anch'essa formata da 3 dee. Spesso quindi nelle religioni e nelle mitologie la Grande Madre, che rappresenta un principio generatrice del tutto assimilabile alla natura nei suoi aspetti sia positivi che negativi, è triplice perchè impersona i 3 aspetti, la Giovane, la Madre, la Vecchia, evidentemente legati al ciclo della vita scandito in nascita, riproduzione e morte. O anche alle leggi dell'universo che procedono per creazione, mantenimento e distruzione, così come il tempo è scandito in passato, presente e futuro. Questi tre volti della Dea sono così raffigurati dalle tre età della donna e quindi è evidente la loro associazione con il ciclo lunare diviso in tre fasi: luna crescente, luna piena e luna calante. Il simbolo che rappresenta triplice dea come tre lune oggi è utilizzato soprattutto nella wicca, ma già in passato la Luna era associata a tre divinità ciascuna legata ad una fase lunare e metafora rispettivamente di vita, morte e rinascita, ad esempio nella mitologia greco-romana le 3 fasi lunari erano personificate nelle dee Selene, Ecate e Artemide.
fonti: Wikipedia, www.astrofilitrentini.it, www.ilcerchiodellaluna.it
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